“Ci vuole un fiore” di Gianni
Rodari, poesia che insegna il valore assoluto dell’amore.
“Per te amore mio” di Jacques Prévert, poesia sull’amore che non è possesso.
“Per te amore mio” di Jacques Prévert, poesia sull’amore che non è possesso.
Ci vuole
un fiore offre una verità semplice e sconfinata: tutto ciò
che esiste nasce da un gesto d’amore. Gianni Rodari, con la sua lingua limpida,
suggerisce che per guardare il mondo bisogna guardare ciò che lo fa fiorire,
ciò che lo sostiene, ciò che lo fa crescere. Il fiore, nella sua apparente
fragilità, diventa il simbolo della forza originaria che tiene insieme
l’esistenza.
Non è soltanto
la natura a parlare in questi versi. È la logica affettiva della vita, il
principio che regge i rapporti, la fiducia, la cura. Rodari usa l’immagine del
fiore per dire che ogni realtà umana, prima di essere costruzione o progetto, è
gesto di amore: un seme donato, un’attenzione, un atto che permette qualcosa di
nuovo.
In questa semplicità si condensa una filosofia. Per esistere ci vuole amore. Per far nascere qualcosa, per farlo crescere, per custodirlo, serve un gesto di cura. Ed è questa l’eredità più grande del testo.
Leggiamo quindi questa splendida poesia di Gianni Rodari per condividere il potente messaggio.
In questa semplicità si condensa una filosofia. Per esistere ci vuole amore. Per far nascere qualcosa, per farlo crescere, per custodirlo, serve un gesto di cura. Ed è questa l’eredità più grande del testo.
Leggiamo quindi questa splendida poesia di Gianni Rodari per condividere il potente messaggio.
Ci vuole un fiore di Gianni Rodari
Le cose d’ogni giorno
Raccontano segreti
A chi le sa guardare
Ed ascoltare
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare il frutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Raccontano segreti
A chi le sa guardare
Ed ascoltare
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare il frutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
“Per te amore mio” di Jacques
Prévert, poesia sull’amore che non è possesso
Per te amore mio di Jacques Prévert è una poesia che offre una meditazione sulla libertà dell’amore, e sulla sua incompatibilità con ogni forma di possesso. Una verità molto attuale che merita di essere ricordata perché l’amore non è ciò che si possiede, ma ciò che si lascia libero di esistere.
Jacques Prévert
lo aveva intuito, anzi era il suo principio guida. La poesia è la dimostrazione
che anche il gesto più tenero può trasformarsi in un tentativo di trattenere, e
che la bellezza dell’amore si frantuma nel momento in cui entra nella logica
del possedere. Il poeta francese mette in scena il dramma silenzioso di chi
cerca l’altro attraverso i doni, i simboli, perfino le catene, per poi scoprire
che nessun mercato del mondo può contenere una persona davvero libera. L’amore
non si compra, non si stringe, non si cattura: si riconosce. E si accoglie.
Per te amore mio fa parte della raccolta Paroles (Parole) di Jacques Prévert, pubblicata nel 1946. È il libro che ha fatto di Prévert il “poeta del popolo”, la voce capace di raccontare i sentimenti universali con parole semplici, vicine, immediate. Molte delle sue poesie più celebri vengono proprio da questa raccolta, diventata un classico della letteratura francese del Novecento.
Leggiamo
questa poesia di
Jacques Prévert per condividere il valore universale del suo
messaggio.
Per te amore mio di Jacques Prévert è una poesia che offre una meditazione sulla libertà dell’amore, e sulla sua incompatibilità con ogni forma di possesso. Una verità molto attuale che merita di essere ricordata perché l’amore non è ciò che si possiede, ma ciò che si lascia libero di esistere.
Per te amore mio fa parte della raccolta Paroles (Parole) di Jacques Prévert, pubblicata nel 1946. È il libro che ha fatto di Prévert il “poeta del popolo”, la voce capace di raccontare i sentimenti universali con parole semplici, vicine, immediate. Molte delle sue poesie più celebri vengono proprio da questa raccolta, diventata un classico della letteratura francese del Novecento.
Per te amore mio di Jacques Prévert
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t’ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Pour toi mon amour, Jacques Prévert
Je suis allé au marché aux oiseaux
Et j’ai acheté des oiseaux
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché aux fleurs
Et j’ai acheté des fleurs
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché à la ferraille
Et j’ai acheté des chaînes
De lourdes chaînes
Pour toi
mon amour
Et puis je suis allé au marché aux esclaves
Et je t’ai cherchée
Mais je ne t’ai pas trouvée
mon amour.
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t’ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Pour toi mon amour, Jacques Prévert
Je suis allé au marché aux oiseaux
Et j’ai acheté des oiseaux
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché aux fleurs
Et j’ai acheté des fleurs
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché à la ferraille
Et j’ai acheté des chaînes
De lourdes chaînes
Pour toi
mon amour
Et puis je suis allé au marché aux esclaves
Et je t’ai cherchée
Mais je ne t’ai pas trouvée
mon amour.
L’amore non è
proprietà, ma rispetto e libertà
Per te amore mio è una poesia di Jacques Prévert costruita attorno a tre grandi temi: il dono, il desiderio e il limite. Il poeta esplora il movimento dell’amore dalla sua forma più pura, l’offerta spontanea, quasi infantile, alla sua possibile deformazione, quando la generosità scivola lentamente nel bisogno di trattenere.
I mercati
attraversati dal protagonista non sono semplici luoghi fisici, ma simboli di un
percorso emotivo che si complica passo dopo passo. Si parte dalla leggerezza e
dalla bellezza, si passa al vincolo, si arriva infine al luogo più oscuro del
possesso: la schiavitù.
In questo progressivo scivolamento, Prévert svela un meccanismo universale. Ogni volta che l’amore tenta di trasformarsi in controllo, perde la propria natura. L’altro non può essere comprato né catturato. Il vero amore appare, resta, vive solo nella libertà.
Per te amore mio è una poesia di Jacques Prévert costruita attorno a tre grandi temi: il dono, il desiderio e il limite. Il poeta esplora il movimento dell’amore dalla sua forma più pura, l’offerta spontanea, quasi infantile, alla sua possibile deformazione, quando la generosità scivola lentamente nel bisogno di trattenere.
In questo progressivo scivolamento, Prévert svela un meccanismo universale. Ogni volta che l’amore tenta di trasformarsi in controllo, perde la propria natura. L’altro non può essere comprato né catturato. Il vero amore appare, resta, vive solo nella libertà.