Elogio della disarmonia

Voglio essere una nota stonata

arrossire se sbaglio

esser felice quando sono felice.
Tenere in disordine i pensieri
deve essere il mio compito
per non cadere nell’inganno della logica
e credere che lì ci sia la verità.

in mezzo al mare
innanzi a un muro
dietro un velo
di fronte a un pugno
 
gli altri dove sono?
 
Il mondo è una cassa armonica guasta
i suoi grandi musicisti usano strumenti
che emanano grida non suoni
armonizzano pianti non canti
fanno risuonare bombe non inni
enfatizzano note
povere di pietas.
 
Se questo è l’accordo del mio mondo,
meglio essere una dissonanza.
 

Virginia Varriale