“Per te amore mio” di Jacques Prévert, poesia sull’amore che non è possesso.
In questa semplicità si condensa una filosofia. Per esistere ci vuole amore. Per far nascere qualcosa, per farlo crescere, per custodirlo, serve un gesto di cura. Ed è questa l’eredità più grande del testo.
Leggiamo quindi questa splendida poesia di Gianni Rodari per condividere il potente messaggio.
Ci vuole un fiore di Gianni Rodari
Raccontano segreti
A chi le sa guardare
Ed ascoltare
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un fiore ci vuole un ramo
Per fare il ramo ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il bosco
Per fare il bosco ci vuole il monte
Per fare il monte ci vuol la terra
Per far la terra ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
Per fare il legno ci vuole l’albero
Per fare l’albero ci vuole il seme
Per fare il seme ci vuole il frutto
Per fare il frutto ci vuole il fiore
Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare il frutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per fare tutto ci vuole un fiore
Per te amore mio di Jacques Prévert è una poesia che offre una meditazione sulla libertà dell’amore, e sulla sua incompatibilità con ogni forma di possesso. Una verità molto attuale che merita di essere ricordata perché l’amore non è ciò che si possiede, ma ciò che si lascia libero di esistere.
Per te amore mio fa parte della raccolta Paroles (Parole) di Jacques Prévert, pubblicata nel 1946. È il libro che ha fatto di Prévert il “poeta del popolo”, la voce capace di raccontare i sentimenti universali con parole semplici, vicine, immediate. Molte delle sue poesie più celebri vengono proprio da questa raccolta, diventata un classico della letteratura francese del Novecento.
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato uccelli
Per te
amor mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato fiori
Per te amor mio
Sono andato al mercato di ferraglia
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
amor mio
E poi sono andato al mercato degli schiavi
E t’ho cercata
Ma non ti ho trovata
amore mio.
Pour toi mon amour, Jacques Prévert
Je suis allé au marché aux oiseaux
Et j’ai acheté des oiseaux
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché aux fleurs
Et j’ai acheté des fleurs
Pour toi
mon amour
Je suis allé au marché à la ferraille
Et j’ai acheté des chaînes
De lourdes chaînes
Pour toi
mon amour
Et puis je suis allé au marché aux esclaves
Et je t’ai cherchée
Mais je ne t’ai pas trouvée
mon amour.
Per te amore mio è una poesia di Jacques Prévert costruita attorno a tre grandi temi: il dono, il desiderio e il limite. Il poeta esplora il movimento dell’amore dalla sua forma più pura, l’offerta spontanea, quasi infantile, alla sua possibile deformazione, quando la generosità scivola lentamente nel bisogno di trattenere.
In questo progressivo scivolamento, Prévert svela un meccanismo universale. Ogni volta che l’amore tenta di trasformarsi in controllo, perde la propria natura. L’altro non può essere comprato né catturato. Il vero amore appare, resta, vive solo nella libertà.
