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Sport e PNRR

Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) è stato approvato dal Governo e recentemente ha avuto il nulla osta dall’Unione Europea (UE). L’UE destinerà all’Italia, nei prossimi anni più di 200 Miliardi di Euro. Una cifra enorme per cambiare l’Italia, aprirsi alla transizione ecologica, all’innovazione tecnologica, migliorare i trasporti, la sanità, la scuola. 

Tanti progetti molto interessanti e tra breve si aprirà la stagione delle realizzazioni. Il PNRR è articolato in 6 Missioni. Voglio segnalare che finalmente c’è attenzione anche al mondo dello sport. All’interno della Missione 5: “Inclusione e Coesione” è previsto un paragrafo dedicato allo sport. Ne riporto di seguito integralmente il testo: 

“LO SPORT. Il mondo dello sport rappresenta una delle principali reti associative della società italiana. Gli operatori sportivi in Italia sono oltre 1 milione, i cittadini che praticano sport superano i 20 milioni, mentre le associazioni e le società sportive sono oltre 70.000. Numerosi studi e ricerche scientifiche confermano come la pratica sportiva produca un impatto positivo sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini, riducendo il costo sanitario pro capite. Non meno rilevante è l’importanza dello sport per la formazione dei giovani e il suo ruolo nel favorire l’inclusione sociale. L’attività sportiva ha inoltre un forte impatto economico, dall’impiantistica al turismo sportivo estivo e invernale, oltre alle molteplici attività complementari che vi ruotano attorno, da quelle manifatturiere a quelle delle attrezzature. Alla luce del rilievo sociale ed economico dello sport, il Piano stanzia per il settore 1 miliardo di euro per due linee di investimento che riguardano il potenziamento delle infrastrutture sportive nelle scuole (300 milioni) e la creazione di impianti sportivi e parchi attrezzati (700 milioni). Il primo investimento rientra nella Missione 4. L’obiettivo è potenziare le infrastrutture per lo sport e favorire le attività sportive, a cominciare dalle prime classi delle scuole primarie. Difatti, lo svolgimento di attività fisica sin dalla scuola e l’apprendimento di stili di vita sani costituiscono uno strumento per favorire il benessere psico-fisico e per contribuire al pieno sviluppo degli studenti. A questo scopo, i fondi stanziati serviranno a colmare la carenza di strutture e attrezzature sportive negli edifici scolastici, attraverso la costruzione e la ristrutturazione, potenzialmente, di oltre 400 edifici da destinare a palestre o strutture sportive. Il secondo investimento rientra nella Missione 5. Si pone si l’obiettivo di favorire la realizzazione o la ristrutturazione di impianti sportivi e parchi urbani attrezzati, al fine di favorire l'inclusione e l'integrazione sociale.”

 

Rocco Maria Landolfi