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Chiudiamo la rubrica su “Assenza” con una poesia di Maria Colaizzo e  un breve ricordo di Maria Vittoria Montemurro che, ha condiviso con Lucia,  lunghi tratti di quel “mondo reale che Lucia amava tantissimo”

 

Sarebbe stato bello essere con lei adesso

 

Sarebbe stato bello essere con lei adesso come in questi ultimi quattordici anni, sarebbe stato importante continuare a confrontarsi con lei. 
Dopo l’iniziale sbandamento legato alla sua scomparsa, ho iniziato a fare questo tipo di lavoro: ho iniziato ad interrogarmi sulle cose, sugli eventi alla luce del suo pensiero. L’ho fatto attraverso il ricordo di esperienze condivise con lei, moltissimo mi hanno aiutato e mi aiutano le cose che lei ha scritto. Tutte. Non solo gli scritti ufficiali, quelli da cui abbiamo tratto, ad esempio, le frasi per il Premio, ma anche piccoli biglietti, annotazioni a margine di giornate indimenticabili, dove sovrano sulle nostre riflessioni era lo spazio della risata, della battuta pronta che ci consentiva immediatamente di riposizionarci, senza prenderci molto sul serio, nel mondo reale che Lucia amava tantissimo.
Sono passati 14 anni dalla sua scomparsa. Molte sono le cose accadute senza di lei.

Lei non c’è con me, ne percepisco l’assenza; ma sempre ne sento la mancanza ed è a questo che ho dovuto adattarmi, mi manca perché mi appartiene e questo non sbiadisce la sua elegante figura o la sua voce melodiosa che canticchia mentre prepara un dolce.

Mi manca “quando la normalità incalza”.

 

mvm