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Una conversazione particolare

A1,2,etc. sono gli studenti. P è il professore.

 

A1. scisne, quid timeam?           sai di cosa ho paura?

A2. quid est?                            di cosa mai?

A1. reddenda sunt memoriter, quae heri legimus satis multa      

dobbiamo declamare a memoria il brano alquanto lungo letto ieri

A3. verum hodie magistra non aderit in schola        oggi la professoressa non terrà lezione

A1. quid ita?                                     e perchè?

A3. valetudine impedita est               è indisposta

A1. sorridendo soddisfatto  venit vicarius?                c'è il supplente?

A3. venit.                                   Si

A2. habet vicarium illum strabonem?                  quello strabico?

A4. reddamus inter nos vicissim altero recitante, altero litteras inspiciente  

diciamoci la lezione a vicenda, l'uno parla mentre l'altro guarda sul quaderno

A1. subice!                                                suggerisci!

 

A5. commoda mihi calamum                     prestami una penna

A2. mihi charta                                          a me una spilletta

P. (entrando) salve discipuli!                       salve ragazzi

AA. (alzandosi) salve magister!                  Buongiorno professore!

P.   arrigite aure, discipuli! bene docet, qui bene distinguit      

 aprite le orecchie!  bene insegna chi ben classifica!

A1.   nulla regula sine exceptione                  ogni regola ha le sue eccezioni    

P.   ex ungue leonem          da un'inezia già si riconosce il maestro

A1,2  itane?                         davvero?

P. nec mirum!    Nessuna meraviglia!    

 ne  Caesar quidem supra grammaticos. 

anche un imperatore deve conformarsi alle regole grammaticali;  

nunc, discipuli, vertite       ora allievi, traducete.

 

A1,2,3, (bisbigliando) garrit quidquid in buccam venit...     egli parla a vanvera

             elleboro indiget...            è un po' matto

P. probissime!            molto bene!

A1. non satis assequor, quod dicit       non comprendo bene

A2,3,4. haec Sibyllae foliis obscuriora     questo passo è assolutamente incomprensibile

A1. quae scripsimus, ea vix tertia nota digna sunt!  I nostri compiti scritti valgono a stento un tre.

A2. 3. 4. in gratia est apud magistram...      è in buona relazione con la professoressa...

A4. homo frugi est...               è un buon diavolo...

A1. meam magistram volo.          voglio la mia insegnante

A2,3,4 etc.  pulchre mones.           hai ragione.

 

Tratto da Maria Colaizzo – La Scuola Marginale – Ed. Millerighe – 2015