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Anna e Marco 2

Anna: come è andato il lavoro oggi?

Marco: che vuoi. Una routine che non lascia scampo. Era meglio quando c’erano solo i giornali di carta. Manutenere le notizie online è ripetitivo e alienante. Per fortuna ho mangiato degli ottimi tramezzini con gli amici della redazione. E il tuo lavoro in ospedale come va?: è finalmente sprofondato?

A. No, no, regge al solito alla grande, nella sua precarietà. Con la telemedicina, il medico vede restringersi gli  spazi di relazione con i pazienti, si perde il meglio. Figuriamoci gli infermieri. Poi ci preoccupano le notizie che, finita la paura del Covid, riprenderanno a tagliare le risorse, meno soldi, meno personale, tutto come prima se non peggio. Inutile dirti che sono sorte discussioni con i colleghi su dovrà andrà a finire la sanità pubblica e di lì il passo è breve: tutti a commentare i risultati elettorali, a discutere  su cosa ci aspetta con il governo della destra. Già tanti pronti a saltare sul carro del vincitore. Tutti Melomani o come si dice “Meloniani” La Meloni….

M. Ancora co sta Meloni, e dai! Sta diventando un’ossessione.

A. Te ne freghi, come al solito; vedrai i danni per i nostri figli!

M. Figli nostri. Ma se non ne hai mai voluti.

A. Che c’entra, sei il solito reazionario che pensa solo ai fattacci propri. Dio, Patria, Famiglia!!

M. E cucina!  Non dimenticare la cucina, avevi detto che mi preparavi lo  Spada alla Siciliana.  L’ho comprato io, lo cucini tu.

A. Ma non capisci che la Meloni per ora tace, ma il suo silenzio è ancora più preoccupante. Lascia parlare di lei i commentatori televisivi e i giornali di ogni tendenza, che continuano a dibattere e prevedere non si sa cosa. La vincitrice tace ed io trovo tutto ciò ributtante. Vedrai, in azione, cosa s’inventerà il governo di destra per tagliare la libertà, per ridurre i diritti civili, per mettere in opera azioni contro i migranti!

M. Previsioni catastrofiche!! Diamole il tempo di ragionare, di iniziare a governare. La Meloni non è Berlusconi e non è Salvini.. È una figlia del popolo, con natali molto difficili, si è fatta da sola, sbaragliando il campo degli avversari e dei suoi. Le vuoi dare il tempo di mettersi al lavoro e aspettare di vedere cosa farà?. Mettiamo alla prova la nuova destra

A. Ma che nuova! Questa è la solita destra in salsa populista, anzi il peggio che poteva capitare In Francia, Spagna, Germania i partiti di estrema destra hanno ottenuto  successi elettorali. Ma non sono mai riusciti ad andare al governo. Che nuova destra. Ci ha tenuto, la Meloni, a lasciare la fiamma tricolore nel proprio simbolo. Nessuno era mai arrivato a tanto.

M. Si cara, lo vuoi comprendere che non c’è alternativa. Tranne forse quella di “sedersi sulla riva del fiume” ed aspettare che passi il cadavere del tuo nemico.

A. I diritti civili. I diritti civili. Vedrai nei prossimi mesi  come cambieranno le condizioni di vita  di omosessuali, lesbiche, possiamo celebrare il de profundis di ius culturae e ius scholae. Diverremo i paladini europei, in compagnia di polacchi ed ungheresi, della  limitazione della libertà. A pagarne le conseguenze saranno i più deboli, i più umili. Penso che la Meloni durerà e saprà difendersi dai trabocchetti che inevitabilmente le propineranno i  suoi sodali, Salvini e Berlusconi. La manipolazione del consenso e la difesa di interessi particolari trionferanno, in assenza di una reale opposizione nel parlamento e nel paese. La gente con i messaggi della destra: Ordine, Patria, Famiglia, ci va a nozze. In buona sostanza il pensiero critico, motore della storia, se ne andrà a farsi fottere.

M. Finale patetico e un po’ volgare. Vai anche tu sull’Aventino? Pensa alla salute, alla tua salute psichica che vedo a rischio se continui così. Te ne stai facendo una malattia.

A. No, no. È solo una fase. È l’inizio. Di fatto la “furbetta Meloni” per ora tace, lasciando gli altri nel dubbio, forte del suo potere. Vedremo in seguito i singoli provvedimenti. Cosa farà il governo, cosa le opposizioni, ora più che mai divisi. Vedremo cosa farà la gente, passata la luna di miele col nuovo governo.

M. Passata questa nostra ennesima discussione sui destini dell’Italia, che dici, di metterti ai fornelli e cucinare il pesce spada?

A. No caro, non è mia intenzione sottrarti il primato della cucina. Mi aspetta il mio romanzo. Sono alle ultime pagine. Attendo fiduciosa il tuo piatto e poi ti racconto…..(continua)

 

Lucia Rosa Mari