testata registrata presso Tribunale di Napoli n.70 del 05-11-2013 /
direttore resp. Pietro Rinaldi /
direttore edit. Roberto Landolfi

Niente può cambiare la natura umana? [vincitore X edizione Premio Lucia Mastrodomenico]

Proseguiamo la pubblicazione degli elaborati della  X edizione del Premio Lucia Mastrodomenico con lo scritto di Fulvio Ambrosino, vincitore per l’I.C: “Nicolini – Di Giacomo” (scuola media). 
NdR
 
Niente può cambiare la natura umana?

Purtroppo, viviamo in una società in cui la “differenza” non è considerata un valore e molto spesso anche quello che si fa per gli altri lo si fa solo per sentirsi meglio con se stessi. Penso che tra le classi agiate e culturalmente più avanzate, sia diffusa una linea di pensiero secondo la quale la società ideale è una società in cui esiste solidarietà tra tutti gli individui in quanto uomini e non gente diversa a causa della nazionalità, della cultura o dell’etnia. Chissà come sarebbe vivere in uno stato senza il concetto di ospite e di invasore! Senza nessuno di questi due concetti ci troveremmo difronte ad uno stato unificato, senza più confini. Semplicemente lo stato della Terra. Ma sarebbe realmente attuabile? Probabilmente no. Perché in fondo nessuno sarebbe disposto a realizzare una cosa simile o, meglio, nessun borghese, perché c’è un’ipocrisia di fondo in base alla quale ci si finge disposti ad aiutare ma non si è poi propensi a rinunciare alla propria fetta di torta. Ritengo invece che chi è stato più sfortunato nella vita farebbe di tutto per raggiungere un’uguaglianza sociale. Se, ad esempio, un giorno sbarcasse su una spiaggia italiana un gruppo formato da poco più di una ventina di persone provenienti da diversi paesi dell’Africa, a bordo di una piccola barchetta trasandata, cosa accadrebbe? Chi interverrebbe in loro soccorso? Succederebbe quello che accade già: la borghesia si limiterebbe a dare un sostegno economico e culturale, ma gli unici in grado di comprenderli sarebbero coloro che appartengono ad un grado più basso della piramide sociale. Inoltre, i borghesi non interagirebbero mai realmente con gli immigrati, ad esempio ospitandoli nelle loro case perché ancora oggi non esiste una solidarietà reale tra le classi. Sono convinto che una persona agiata non comprometterebbe mai la sua posizione di privilegio nella società. L’essere umano è di natura egoista e per quanto ci si possa battere per un benessere comune, tutti difendono innanzitutto il proprio benessere. L’essere umano è nato per gioire nel raggiungimento di un traguardo superiore a quello di qualcun altro. Niente può cambiare la natura umana.

Niente può cambiare la natura umana?  Un’altra caratteristica dell’essere umano è quella di farsi condizionare e spesso ad esserlo è chi per ignoranza non è capace di comprendere cosa accade nel mondo o, pensa, di non esserne in grado. Se si vuole realmente ottenere un mondo migliore, bisogna lottare per averlo e cercare di coinvolgere chiunque nel partecipare alla battaglia.

Quando ci sarà un consistente gruppo, relativamente alla popolazione mondiale, disposto a lottare per il bene di tutti, si potrà dire addio a fenomeni come l’immigrazione clandestina, le guerre e i genocidi.

Fulvio Ambrosino