testata registrata presso Tribunale di Napoli n.70 del 05-11-2013 /
direttore resp. Pietro Rinaldi /
direttore edit. Roberto Landolfi

Giovani portatori di cittadinanza

“La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un “Attestato d’Onore” per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino.I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.L’Attestato attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni. Viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni.L’Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario Generale sentita l’apposita Commissione valutativa.Le candidature degli “Alfieri della Repubblica” possono essere inviate alla Presidenza della Repubblica da cittadini, associazioni, enti e Istituzioni.”

È quanto possiamo leggere sul sito ufficiale del Quirinale alla voce Alfieri della Repubblica. Oggi il Presidente Mattarella ha conferito le Onorificenze per l’anno 2024.

Di seguito riportiamo alcuni brani degli articoli pubblicati in data odierna sul quotidiano La Repubblica uno a cura della redazione Cronaca e l’altro, bellissimo ed intenso, dello scrittore Paolo Di Paolo sullo stesso argomento:

“Solidali e amanti dell’ambiente, ecco i giovani che ha scelto Mattarella”
redazione Cronaca - "La Repubblica"


Sono 29, i più giovani hanno 9 anni e hanno salvato la vita al papà; il più grande compirà vent'anni a luglio e con la sua musica ha tenuto compagnia a chi ha lasciato casa dopo l'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna

Altruisti, generosi, mossi da un forte senso di comunità. Ma soprattutto giovani e giovanissimi, nati dal 2000 in poi. Sono i 29 Alfieri della Repubblica scelti dal Presidente Sergio Mattarella in tutte le Regioni d'Italia, con bellissime storie di altruismo e solidarietà, molte per l'ambiente e per la cultura. Storie scovate nelle giovani vite di ragazzi che si sono prodigati ad esempio dopo le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il Paese o che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un "ponte" per ridurre le disuguaglianze.

I più giovani hanno solo 9 anni e hanno salvato la vita ai loro genitori; il più grande compirà vent'anni a luglio ed è stato premiato per aver portato sollievo con la sua musica a chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione a seguito dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. tra i nuovi Alfieri della Repubblica anche il sedicenne che con una telefonata ha sventato un femminicidio, la giovane volontaria di Torino che dopo aver superato una grave patologia infonde coraggio agli ammalati, un astronomo di 17 anni che ha scoperto una nuova stella. Un riconoscimento è andato anche ai bambini di una quinta elementare di Trasacco (Aq) che si sono rifiutati di proseguire la loro gita di istruzione a Roma senza un loro compagno disabile rimasto bloccato sul pullman".


“Coraggiosi e solidali: quei giovani Alfieri scelti dal Presidente incapaci di essere indifferenti
di Paolo Di Paolo

Volontari dopo l’alluvione in Emilia Romagna, impegnati nella difesa della natura, protagonisti di piccoli e grandi eroismi. L’alfiere pensa, progetta, l’alfiere sventa, rianima, soccorre. L’alfiere è originale, tenace, solidale. È maturo, competente. Appassionato. L’alfiere è coraggioso. E non sa di essere un alfiere. Non deve essere facile, fra quasi sessanta milioni di cittadini sempre più attempati, mettere — intanto — nei radar gente con l’anagrafe nel ventunesimo secolo.(…) i valori astratti- solidarietà, accoglienza , legalità- sono m sempre a rischio retorica, e al fondo meno persuasivi e contagiosi del momento in cui li troviamo incarnati. Lì li riconosciamo e li troviamo credibili. (…) Fabricator mundi è una espressione di Hannah Arendt: un costruttore di mondi che non sia solo un modello di buona volontà ma sia davvero “un essere umano di buona volontà”.

Gli ambiti delle storie sono tantissimi; tuttesono testimonianze di azioni di solidarietà verso amici più fragili o di impegno concreto in situazioni di emergenza quali l’alluvione dell’Emilia, o di come la tutela di una comunità e l’amore per la propria terra siano veri e propri moltiplicatori di impegno e conoscenza. Tra i premiati anche una giovane irpina, Giulia Di Cairano, residente a Calitri, una terra particolarmente cara a Madrigaleperlucia per aver dato in natali a Lucia Mastrodomenico.

Le molte storie testimoniano da Nord a Sud della nostra meravigliosa Italia che nelle azioni dei giovani è visibile quello “stato del mondo”, il risultato di qualcosa che agisce dentro di noi al di là di ogni volontà e di ogni intenzione e non c’è niente altro da fare. Gli Alfieri vanno così per il mondo inconsapevolmente e solo così, spesso, riescono a salvarlo.

A cura di Maria Vittoria Montemurro