Nella splendida cornice dell’auditorium
dell’ISS Maffucci di Calitri (AV), martedi 23 aprile 2024, si è svolta la
cerimonia di proclamazione delle vincitrici della prima edizione del Premio,
dedicato a Lucia. Calitri, lo ricordiamo, è il paese di nascita di Lucia.
Dopo i saluti dell’Assessora alla Cultura del Comune Antonietta Abate, del Presidente della Pro Loco Vitale Zabatta ed una performance teatrale di studenti del Maffucci, Cinzia Mastrodomenico, ha tracciato un ricordo di Lucia con particolare riferimento alla sua esperienza di vita a Calitri; sono poi intervenute la Dirigente Deborah De Meo e le docenti referenti, Concetta Zarrilli e Lucia Gerarda Arminio. A seguire interventi degli studenti partecipanti al Premio che hanno presentato gli elaborati da loro realizzati; un intervallo musicale, tra pianoforte e fisarmoniche, sempre a cura degli studenti; studenti che, come nella decennale esperienza del Premio a Napoli, sono stati i veri protagonisti della mattinata.
Infine, chi scrive, in assenza della coordinatrice del Premio, Maria Colaizzo (che speriamo di riavere tra di noi al più presto) ha proceduto alla proclamazione delle vincitrici; il loro elaborato “Caro Diario” sarà pubblicato, a giorni, su questo periodico; Luisa Festa ha salutato i convenuti, dando appuntamento alla seconda edizione Premio, l’anno prossimo.
Dopo i saluti dell’Assessora alla Cultura del Comune Antonietta Abate, del Presidente della Pro Loco Vitale Zabatta ed una performance teatrale di studenti del Maffucci, Cinzia Mastrodomenico, ha tracciato un ricordo di Lucia con particolare riferimento alla sua esperienza di vita a Calitri; sono poi intervenute la Dirigente Deborah De Meo e le docenti referenti, Concetta Zarrilli e Lucia Gerarda Arminio. A seguire interventi degli studenti partecipanti al Premio che hanno presentato gli elaborati da loro realizzati; un intervallo musicale, tra pianoforte e fisarmoniche, sempre a cura degli studenti; studenti che, come nella decennale esperienza del Premio a Napoli, sono stati i veri protagonisti della mattinata.
Infine, chi scrive, in assenza della coordinatrice del Premio, Maria Colaizzo (che speriamo di riavere tra di noi al più presto) ha proceduto alla proclamazione delle vincitrici; il loro elaborato “Caro Diario” sarà pubblicato, a giorni, su questo periodico; Luisa Festa ha salutato i convenuti, dando appuntamento alla seconda edizione Premio, l’anno prossimo.
Siamo stati accolti con il consueto garbo e disponibilità, tipici dei Calitrani. La cura dell’evento, la presenza delle calle, l’affetto che ha circondato quanti sono intervenuti da Napoli, ci hanno riportato in mente che, la bellezza, il prendersi cura dei particolari, il fascino che circonda le relazioni, sono parte fondante della cultura irpina e Calitrana in particolare. Cultura e storia a cui Lucia ha fatto riferimento, costantemente, nella sua pur breve esistenza.
Capirete dunque quanto il sentito
ringraziamento, a chi ha organizzato l’evento, non sia formale ma sia il
coronamento di un lavoro ben fatto: in primo luogo agli studenti, alla
dirigente ed alle docenti referenti del Maffucci. Un grazie di cuore esteso a
Emanuela Di Guglielmo (che ha curato il raccordo tra scuola ed associazione) a
tutti i soci di Madrigale per Lucia che sono intervenuti numerosi; a Graziella
e Rosaria Zarrilli, amiche storiche di Lucia, che hanno partecipato alla
manifestazione.
La mattinata si è conclusa alla cooperativa di servizi “Tre Rose” di fronte ad un piatto di “cannazze” , altra espressione della cultura locale, questa volta culinaria.
Dopo Napoli dunque, il premio trova casa a Calitri, un progetto realizzato, un momento di ricordo e valorizzazione di Lucia che, non lo dimentichiamo mai, resta il primo e vero obiettivo della nostra associazione.
Nostro e di tutte le persone che, in questi anni, hanno lavorato con noi e di quanti ci hanno sostenuto e ci sostengono.
La mattinata si è conclusa alla cooperativa di servizi “Tre Rose” di fronte ad un piatto di “cannazze” , altra espressione della cultura locale, questa volta culinaria.
Dopo Napoli dunque, il premio trova casa a Calitri, un progetto realizzato, un momento di ricordo e valorizzazione di Lucia che, non lo dimentichiamo mai, resta il primo e vero obiettivo della nostra associazione.
Nostro e di tutte le persone che, in questi anni, hanno lavorato con noi e di quanti ci hanno sostenuto e ci sostengono.
Roberto Landolfi