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Il Giovedì cecco supremo

(il Giovedì compro supreme) 

Al giorno d’oggi si socializza più in comunità virtuali che nei momenti di normale quotidianità.

Nelle comunità virtuali c’è una varietà di persone molto più ampia del bar sotto casa. Quindi sicuramente per un ragazzo al giorno d’oggi è molto più facile fare amicizie anche dall’altro lato del mondo. Su che tipo di amicizia sia, poi c’è tutto da discutere.

Ovviamente va detto che vi sono anche “i nostalgici del bar” che probabilmente odiano le “realtà virtuali” e preferiscono continuare a vivere la loro giornata all’area aperta. Aria aperta  che,  in alcuni casi, paradossalmente, rappresenta una realtà più chiusa e limitata di quella virtuale.

Assodato che di realtà virtuali si parla, cosa spinge i ragazzi ad avere un cosi stretto contatto con queste realtà? A mio modo di vedere la risposta è semplice, gli interessi; il senso di condivisione di qualcosa.

Prendiamo ad esempio il gruppo su FB SupTalk UK/EU (che costituisce a tutti gli effetti una realtà virtuale, dall’alto dei suoi 20k (20mila membri). In questo gruppo sono riuniti gran parte dei fan del brand SUPREME New York (che ogni giovedì rilascia capi di abbigliamento streetwear in edizione limitata).

È emblematico come il solo fatto di essere parte di questo gruppo rappresenti una passione comune per tutti gli iscritti, di conseguenza è molto più semplice istaurare rapporti ed avere nuovi contatti, nuove amicizie, sia ben chiaro,  rigorosamente in inglese.

Altra riflessione importante che va fatta sulle “realtà virtuali” è sul linguaggio, in particolare sui nuovi linguaggi delle realtà virtuali; tema estremamente complesso sul quale vanno avanti ricerche di ogni tipo.  Chi pensa di esser tornato giovane scrivendo xkè o cmq, in realtà utilizza un linguaggio  già vecchio.

Prendendo sempre ad esempio il gruppo SupTalk, possiamo vedere come nelle regole di questo gruppo ci sia un vero e proprio vocabolario autonomo (es. WTB=cerco WTT=scambio WTS=vendo). Non a caso uno dei siti più visualizzati al mondo negli ultimi anni è  urbandictionary.com dove scrivendo una semplice sigla, ti si apre un mondo di definizioni.


Rocco Maria Landolfi