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Che brutto clima


Molto facile, in questi caldissimi giorni di luglio, prendersela con il brutto clima. Un caldo abnorme, insieme ad un elevato tasso di umidità,  porta le persone a lamentarsi. Sono ormai lontane le confortevoli estati caratterizzate da clima piacevole e brezze marine. Brezze che mitigano il caldo nelle zone costiere, ma portano refrigerio anche nelle zone interne.
Il cambiamento climatico è già in atto, anche in Italia. Freddo, pioggia e vento hanno infestato il mese più bello, maggio. Dalla metà di giugno è giunto un caldo improvviso, asfissiante, nevrotizzate perché si sa, la pazzia che alberga in tutti noi peggiora con il caldo intenso. Come ci ricordano scienziati e metereologi, questi cambiamenti sono molto poco naturali, molto sono invece dovuti all’opera dell’uomo. I giovani, i giovanissimi stanno battendosi affinché lo sviluppo umano non comporti catastrofi climatiche. La battaglia in difesa dell’ambiente è complicata, la guerra in difesa della natura non ancora irrimediabilmente persa. Questo il clima atmosferico in Italia. Difficile a viversi.
Va meglio in Italia il clima socio-politico? Non crediamo proprio. Siamo gli unici in Europa, tra i fondatori dell’Unione Europea,  con un governo reazionar-sovranista. Dovunque in Europa, tranne rare eccezioni (Spagna, Portogallo e pochi altri), governa la destra, o il centro destra, come confermato anche dalle elezioni in Grecia di qualche giorno fa. Anche nel parlamento europeo, la destra è maggioranza. Ma in Grecia, come in Germania, in Francia e nell’Unione Europea la destra al governo non è certo sovranista; è la solita vecchia destra, che somiglia in qualche modo alla democrazia cristiana che ha governato l’Italia per tanti anni. Un’Europa cristiano democratica per rifarci all’esempio della Germania. 
In Italia no. Siamo governati da una destra incolta, viscerale, incattivita e incattivente, che difende i particolarismi in maniera pervicace e si richiama alla democrazia illiberale, dominante nei paesi dell’est Europa. Il governo italiano cerca alleanze tra i paesi dell’est,  di derivazione da quel blocco ex sovietico, dove popoli e governi sono più avvezzi alla dittatura che non alla democrazia. 
Volendo rifarsi alla fisiologia umana, è come se, in Europa, avessimo al governo, una destra che governa attraverso il cervello, mentre in Italia abbiamo al governo una destra che governa con l’intestino; intestino che, come i fisiologi ben sanno,  è capace di governare i destini del corpo umano come un cervello. Al di là di come andrà a finire, crollo del Salvini, così come sono crollati in pochi anni i Renzi, i Di Maio, o deriva autoritaria (nuova forma di fascismo), vi è da registrare che, dopo un anno di governo giallo verde, gli italiani sono divenuti più intolleranti, stanno mostrando il loro lato peggiore, hanno messo ai margini la solidarietà, l’etica.  Anche i cattolici sono più preoccupati da migranti e rom (forse tra poco anche da gay e lesbiche),  poco propensi alla misericordia ed alla fratellanza. Nonostante papa Francesco. Tanti danni sono già stati realizzati in poco più di un anno. Quando si lasciano briglie sciolte ai valori peggiori dell’animo umano, l’intestino al governo, produce danni ingenti. La cura con probiotici, fermenti lattici, per quanto efficace,  impiega molto tempo a riattivare i batteri buoni che pur continuano ad albergare nel nostro intestino. Speriamo non finisca con delle purghe, restando in metafora.
Abbiamo dunque ritenuto utile  pubblicare alcune citazioni sulla morale,  sull’etica,  ad uso dei nostri lettori, per contribuire a tenere allenati loro e noi ad una “riabilitazione cerebrale” quanto mai necessaria in questo periodo: 
“La libertà non è una filosofia e neppure un’idea:è un movimento della coscienza che ci porta, in alcuni momenti a pronunciare due monosillabi: Si e No. Nella loro brevità istantanea, come la luce di un lampo, si dipinge il segno contraddittorio della natura umana” (Octavio Paz – L’Altra voce).

“Quindi anche la virtù dipende da noi e parimenti anche il vizio. In ciò infatti in cui il fare dipende da noi, anche il non fare dipende da noi; e dove sta in noi il non fare, vi sta anche il fare cosicché se dipende da noi il fare il bene, dipenderà da noi anche il non fare il male; e se sta in noi il non fare il bene, starà in noi anche il fare il male” (Aristotele – Etica Nicomachea).
“Essere capaci di aver cura di se stesso è il requisito di base per poter essere capace di aver cura degli altri. Sentirsi a proprio agio con se stessi è la condizione necessaria per potersi mettere in relazione con gli altri” (Erich Fromm – Dalla parte dell’uomo). 

“La sola libertà che meriti questo nome è quella di perseguire il nostro bene a modo nostro, purché non cerchiamo di privare gli altri del loro  o li ostacoliamo nella loro ricerca. Ciascuno è l’unico autentico guardiano della propria salute, sia fisica sia mentale, sia spirituale. Gli uomini traggono maggior vantaggio dal permettere a ciascuno di vivere come gli sembra meglio che dal costringerlo a vivere come sembra meglio ad altri” (John Stuart Mill – Saggio sulla libertà)

“Se sapessi qualcosa di utile per la mia patria che però fosse pregiudizievole per l’Europa o pure fosse utile per l’Europa ma pregiudizievole per il genere umano lo considererei come un crimine. Perché sono uomo per necessità, mentre non sono francese che per accidente (Montesquieu)

“Non l’uomo ma gli esseri umani abitano questo pianeta. La pluralità è la legge della terra” (Hanna Arendt – La vita della mente)

Le citazioni sono riprese da : Fernando Savater “Etica per un figlio” Editori Laterza 2005