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Formazione in bioetica

Il Comitato Etico delle aziende ospedaliere Cardarelli e Santobono-Pausilipon ha organizzato, nel 2019, 2020, 2021, tre corsi di formazione in Bioetica.

I primi due corsi si sono svolti integrando lezioni frontali e momenti di discussione alle quali hanno partecipato studiosi, esperti del settore e gli stessi discenti.

Il corso del 2021 è stato dedicato ad Albert Bruce Sabin, virologo polacco, scopritore del vaccino contro la poliomielite, che rifiutò di brevettare la sua scoperta. Sabin affermava: “Tanti insistevano che brevettassi il vaccino, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo”. La testimonianza di Sabin ci è sembrata capace di proiettare i valori della solidarietà e della universalità dell’accesso alle cure sul nostro complesso presente.

Il terzo corso si è articolato in cinque lezioni magistrali:

La prima è stata tenuta da Marco Annoni, ricercatore del Centro Interdipartimentale per l’Etica e l’Integrità della Ricerca (CID – CNR) e coordinatore del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi, sul tema “Il Tempo della Ricerca”.

Annoni si è soffermato, tra l’altro, sulle specificità della impresa scientifica, sull’incertezza conoscitiva, sulla ricerca che non ha fine, mettendo a tema le dinamiche della collaborazione tra ricercatori ed istituzioni e le “epistemologie civiche”.

La seconda lezione è stata tenuta da Andrea Villani, Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” e già Presidente della Società Italiana di Pediatria, sul tema “Bioetica e Comunicazione”.

Villani ha preso in esame l’epidemia da Covid-19, discutendo le motivazioni dell’esitazione vaccinale, analizzando il ruolo della comunicazione singola e collettiva, delle strategie da utilizzare per rendere sempre più efficace l’attuale campagna vaccinale.

La terza lezione è stata tenuta da Andrea Fontanella, Direttore Dipartimento Medico Ospedale Fatebenefratelli di Napoli e già Presidente della FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), sul tema “Etica nel percorso diagnostico-terapeutico”.

Fontanella ha proposto una riflessione intorno ai concetti di incertezza e di appropriatezza nonché intorno al ruolo, sempre più centrale, della medicina personalizzata e della medicina di precisione.

La quarta lezione è stata tenuta da Giovanni Baglio, Coordinatore del Programma Nazionale di Valutazione Esiti (PNE)  dell’Agenzia per i  Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) sul tema “Etica dell’Assistenza e Qualità delle Cure: il contributo del PNE”

Baglio si è soffermato sul ruolo dell’epidemiologia dei servizi, sul valore dell’attività di monitoraggio, sull’efficacia pratica delle attività sanitarie in relazione ad equità, appropriatezza e sicurezza delle cure. Con un focus specifico sulle attività ospedaliere, illustrando inoltre i punti di forza del PNE: copertura nazionale, osservatorio permanente in forza di legge, applicabilità ad ampio spettro.

La quinta lezione è stata tenuta da Emilia D’Antuono, professione ordinario di Filosofia Morale dell’Università Federico II, coordinatrice del Seminario Permanente Etica Bioetica Cittadinanza, sul tema “Pandemia e Modernità: la ragion pratica di fronte al grande contagio”.

D’Antuono ha messo a fuoco l’affinità elettiva di medicina e filosofia a partire dalle istanze etico-deontologiche della tradizione ippocratica ed ha dialogato idealmente, a partire dalle ricostruzioni della storia sociale delle epidemie di Snowden, con pensatori quali Levinas (il dolore preso in carico dalla medicina è un segno che la scienza osa e non si piega all’utile), e De Unamuno (“non basta curare la peste, bisogna saperla piangere”). Chiudendo con un riferimento all’azione di un grande medico, amico di Napoli e del Meridione d’Italia, Axel Muthee  ed agli appelli del filosofo  Habermas per la solidarietà quale via maestra di cura della pandemia.

Il corso si è svolto on line ed ha avuto un crescente consenso testimoniato dalla partecipazione, non solo dei discenti iscritti, ma anche di molti componenti del Comitato Etico e cultori della materia. Con tutta probabilità sarà oggetto di una pubblicazione.

Gianluca Attademo  Roberto Landolfi