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Anna e Marco

Anna: Certo che mi preoccupa la vittoria della Meloni!

Marco: é una donna; non hai sempre detto che con una donna al governo le cose sarebbero migliorate.

A. Si ma questa proviene dal Fronte della Gioventù, si è dichiarata fascista in gioventù, poi movimento sociale etc. Delle due l’una: o è coerente, fascista era e tale rimane; ho è cambiata, segue altri principi, ed è una voltagabbana! Forse peggio.

M. Bella storia: se è coerente è pericolosa, se non lo è,  peggio ancora. E poi il 25 settembre si è verificata, più che una vittoria della destra, un autoflagellazione dei progressisti;

A. Si caro. Hai letto l’analisi pubblicata sul “Fatto Quotidiano”  qualche giorno fa?

M. No che si sono inventati i seguaci di Travaglio.

A. Nessuna invenzione. Dati, numeri. Certo la politica non si fa con la matematica, ma se il fronte progressista (forse è troppo – diciamo il fronte antidestra) si fosse presentato unito i risultati sarebbero stati ben diversi.

M. Cioè?

A. Ad esempio nei collegi uninominali alla Camera i risultati del 25 settembre sono stati : Destra 121 seggi; PD e alleati 12; Cinque Stelle 10, Azione 0; se si fossero presentati insieme PD e Cinque Stelle avrebbero preso 71 seggi e la destra 72; ancor più: PD, 5 Stelle e Azione insieme 88 seggi, Destra 56. Analoga situazione al Senato e nel proporzionale. Quindi la destra ha vinto in quanto si è presentata unita; gli altri hanno perso perché sono andati sparpagliati. 

M. Ho capito! Ma la politica non si fa con l’aritmetica e tanto meno con i se. Hanno perso perché non hanno saputo vincere. O non hanno voluto vincere? Si sono occupati solo, grazie a questa pessima legge elettorale, di mettere al sicuro le poltrone di tutti i vertici di partito e dei loro accoliti. In questo sono davvero tutti uguali. Hanno pensato solo a pararsi il culo, a loro e alle loro comari (anche ai loro comari in qualche caso). In questo Berlusconi che fa eleggere la sua quasi moglie in Sicilia non è un’eccezione. È la regola!!

A Va bè andiamo proprio nel qualunquismo spinto. Questa pessima legge elettorale si deve ad un uomo collegato ad un pessimo politico: Rosato, governo Renzi, fronte progressista. Risultato:la gente non va più a votare. Se l’elettore deve solo ratificare decisioni prese dai vertici dei partiti che sfizio c’è. E mica la cambieranno mai la pessima legge elettorale. Va bene a tutti: a chi vince e a chi perde. Sto schifo di legge elettorale accontenta quelli di tutti i partiti.

M. Va bene, ciò detto: ha vinto la destra e ora deve governare. Se sono tutti uguali perché dovrebbe andare peggio di prima. Te gustava il “governo Draghi”? Non dicevi che era rappresentativo dei poteri forti e non avrebbe garantito i più umili.

A. Mi vuoi invitare a dire che non c’è limite al peggio? Non so. Ma la Meloni presidente del consiglio mi preoccupa, lo vuoi capire! Mi preoccupa anche questa capacità di gestire la vittoria. Il silenzio dietro cui si è trincerata ora.  

M. E perché? Questa non è Salvini, populista, uomo da “Papete” e spettacolari errori politici. Non è Berlusconi, preoccupato di salvare il suo privato e incapace di badare all’Italia, tant’è che nel 93 ci stava portando al default e si rese necessario un governo tecnico con a capo il Bocconiano Monti. Questa della Meloni è destra sociale! Sarà attenta ai bisogni dei più poveri, dovrà salvaguardare scuola e sanità pubblica, promulgare opere pubbliche come fece un suo predecessore negli anni trenta del secolo scorso. Personaggio che  la Meloni non nominerà mai ma che potrebbe essere un suo riferimento politico. Poi è chiaro che dovrà garantire i poteri forti; ma perché: se avesse vinto il fronte progressista avrebbe penalizzato i più ricchi??!!

A. Allora! Che vuoi dire! Che sono tutti uguali e non c’è speranza? Lo sai che non sono d’accordo. Ok la Meloni è destra sociale e quindi alcune cose le potrebbe fare  bene. Ma con quale squadra, con quali uomini e quali donne. I nomi che circolano sono  i soliti suoi accoliti. E, credimi, c’è davvero di che preoccuparsi. Conservatori, reazionari, uomini forti con i deboli e deboli con i forti.

M. E basta con sti slogan! Lo sai che non li sopporto!!

A. Si, si, forse hai ragione. Allora esplicito: la destra estrema, forte e determinata mi preoccupa. Mi preoccupa quanto meno su tre questioni: i diritti civili; la salvaguardia della nostra bellissima Costituzione, la guerra. Mi preoccupa, e molto, non per quello che faranno adesso, ma per quello che produrranno negli anni, sempre che Berlusconi e Salvini la  lasceranno fare e non le scaveranno la fossa. Non credo siano proprio contenti, i due,  di avere alla guida della coalizione una donna che ha preso il triplo dei loro voti. Ma, ti ho già detto:  la Meloni al governo mi preoccupa e molto!

M. A me preoccupa anche cosa si magia stasera. Cucino sempre io; quelle rare volte che ti metti tu ai fornelli,  la butti in politica e la cena si allontana..

A. Va bene, pensavo a pasta e zucca e frutta mista. Ma… come la fai tu la pasta e zucca è ineguagliabile. Quindi ti cedo i fornelli e mi vado a fare una doccia. A bientot mon chéri!!

 

(continua)

 

Lucia Rosa Mari