Le rondini
In deliziose cappe di raso nero
dattilografavano il risveglio
dettato dall’aurora
Farfa
Se in me
potesse entrare di straforo
la chioma sua
di certo si trasmuterebbe
la tinta del mio sangue
in quella d’oro
Farfa
Grande delizia
osservare quel treno sbuffante
salire i gradini traversini
raggiunger la bocca del tunnel
che se lo succhia come una liquerizia
Farfa
Dalla superba chioma
dell’acacia
ravviata dal pettine del vento
graziosamente sfuggivano
riccioli di passeri cantori
Farfa
Farfa fu lo pseudonimo usato da Vittorio Tommasini nato a Trieste nel 1879 e morto a San Remo nel 1964. Fu pittore, aderì al secondo futurismo. Quale poeta pubblicò testi poetici in cui sperimentava la disgregazione sintattico-linguistica.
(poesie segnalate da Maria Vittoria Montemurro)