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Il sovranismo fa male alla salute

Oggi ancora sanità: approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’accordo pandemico. L’Italia si astiene. Dopo un negoziato durato 3 anni approvato un fondamentale accordo contro le pandemie. L’Italia, insieme ad un’altra decina di paesi sovranisti, si è astenuta. Come si saranno sentiti i rappresentanti di centro del governo italiano di centro-destra? Una pillola dura (per rimanere sul sanitario) da ingoiare.
(RL)


Più equità nell’accesso alle terapie e vaccini, produzione locale e sorveglianza One Health. Salvaguardata la sovranità nazionale dei singoli Stati. Ecco cosa prevede l’Accordo pandemico globale adottato dall’Assemblea generale Oms.

I punti chiave dell'Accordo pandemico includono: un approccio integrato One Health, il rafforzamento dei sistemi sanitari nazionali, la promozione della produzione locale di vaccini e strumenti medici, la creazione di un sistema multilaterale di accesso e condivisione dei patogeni e dei benefici (PABS), e l’istituzione di una rete globale di logistica e approvvigionamento gestita dall’Oms. Il trattato punta sull’equità, la trasparenza e la cooperazione tra gli Stati, in particolare per sostenere i Paesi a basso e medio reddito. Italia astenuta.

Tratto da Quotidiano sanità del 20 maggio

L’Assemblea Mondiale della Sanità ha approvato il nuovo Accordo pandemico globale dell’Oms, frutto di un lungo negoziato intergovernativo iniziato nel 2021. L’intesa, composta da 35 articoli, stabilisce un quadro giuridico vincolante per prevenire, prepararsi e rispondere a future pandemie con maggiore equità, cooperazione e trasparenza.

Tra le principali novità: la creazione di una rete globale per le forniture sanitarie, un meccanismo di condivisione equa dei benefici derivanti dall’uso di agenti patogeni e l’impegno per una produzione locale sostenibile di strumenti sanitari essenziali. L’Accordo pandemico rappresenta un punto di svolta epocale nella governance sanitaria globale. Nasce dalla lezione della pandemia da Covid e cerca di evitare gli errori del passato, in primis le disuguaglianze nell’accesso a vaccini e cure. Se attuato pienamente, questo punta a contribuire alla costruzione di un mondo più preparato e solidale, dove la salute non sia un privilegio ma un diritto per tutti.

"Il mondo è più sicuro oggi grazie alla leadership, alla collaborazione e all'impegno dei nostri Stati membri nell'adottare lo storico accordo pandemico dell'Oms - ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'Oms -. L'accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l'azione multilaterale. Garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, le nostre società e le nostre economie non devono essere lasciati vulnerabili a subire nuovamente perdite come quelle subite durante la Covid."

I governi hanno adottato oggi l'Accordo in una sessione plenaria dell'Assemblea mondiale della sanità, il massimo organo decisionale dell'Oms. L'adozione di questa mattina fa seguito all'approvazione dell'accordo avvenuta ieri con votazione (124 favorevoli, 0 obiezioni, 11 astensioni) in commissione dalle delegazioni degli Stati membri. Da sottolineare che l'Italia si è tirata fuori dall'accordo astenendosi ieri al momento del voto in Assemblea.

"A partire dall'apice della pandemia di Covid, i governi di tutti gli angoli del mondo hanno agito con grande determinazione, dedizione e urgenza, e così facendo esercitando la loro sovranità nazionale, per negoziare lo storico accordo pandemico dell'Oms che è stato adottato oggi - ha affermato Teodoro Herbosa, segretario del Dipartimento della salute delle Filippine e presidente dell'Assemblea mondiale della sanità di quest'anno. che ha presieduto all'adozione dell'accordo -. Ora che l'accordo è stato portato in vita, dobbiamo tutti agire con la stessa urgenza per attuare i suoi elementi critici, compresi i sistemi per garantire un accesso equo ai prodotti sanitari salvavita legati alla pandemia. Poiché il Covid è stata un'emergenza irripetibile, l'accordo sulla pandemia dell'Oms offre un'opportunità irripetibile per sfruttare le lezioni apprese da quella crisi e garantire che le persone in tutto il mondo siano meglio protette se emerge una futura pandemia".

Per quanto riguarda la sovranità nazionale, l'Accordo afferma che: "Nessuna disposizione dell'Accordo sulle pandemie dell'Oms deve essere interpretata nel senso di fornire al Segretariato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, compreso il Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'autorità di dirigere, ordinare, modificare o altrimenti prescrivere la legge nazionale e/o nazionale, a seconda dei casi, o le politiche di qualsiasi Parte, o di imporre o altrimenti imporre requisiti che impongano alle Parti di intraprendere azioni specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre obblighi di vaccinazione o misure terapeutiche o diagnostiche o attuare blocchi".