A Ottobre una festa per
inaugurare la sede operativa dell’Associazione “Madrigale per Lucia”: un luogo
di memoria, arte e comunità,
Nel cuore del centro storico di Calitri, lungo la suggestiva Via Nicolais, conosciuta come la “strada dell’associazionismo, degli intellettuali e politici calitrani” – dalla prima sede delle Donne per il Sociale al Circolo Aletrium, dal Prof. Donato Lucev a Vinicio Capossela –, tra le casette colorate che ne fanno uno dei borghi più affascinanti dell’Irpinia, si aprirà un nuovo spazio carico di significato: la sede dell’Associazione Madrigale per Lucia, dedicata alla memoria di Lucia Mastrodomenico, scrittrice, giornalista e femminista nata proprio a Calitri e vissuta a Napoli.
Sarà uno spazio pensato, voluto e curato nei minimi dettagli, con l’intento di ricordare la inconfondibile bellezza e lo stile di Lucia. Un luogo di incontro tra donne irpine, napoletane e campane, dove la cultura, l’arte e la condivisione troveranno una casa viva e accogliente.
Sarà una festa di vicinato, a Ottobre, a segnare l’inizio di questa nuova avventura collettiva. Una festa dedicata a lei, al suo pensiero, alla sua sensibilità: ci saranno foto, testi, racconti, videoarte e momenti di condivisione per parlare di Lucia e con Lucia, nel luogo che aveva scelto come rifugio e punto d’approdo.
Lucia
aveva
compreso, con largo anticipo, il valore profondo del borgo di
Calitri e del suo tessuto sociale. Amava il senso di comunità forte e
radicato che si respira in quel posto, e fu proprio questo legame a spingerla a
comprare e arredare con cura una casa nel centro storico.
Quella casa, ora sede operativa dell’associazione, diventerà spazio vivo di confronto, riflessione e ispirazione: “Non sarà un museo, ma una casa che respirerà, un luogo dove le parole e le idee continueranno a vivere, come avrebbe voluto Lucia.”
L’associazione vorrà essere un punto di riferimento per l’Irpinia, per le donne della Terra dell’Osso e per le amiche e gli amici napoletani, affronterà temi che furono cari a Lucia: la tutela dei diritti, senza tralasciare i doveri, il femminismo, il Sud, la cultura, la memoria. Non sarà solo un punto fisico, ma una fucina di visioni, scambi culturali e artistici, dove il pensiero femminile e meridiano potrà trovare espressione libera e profonda.
L’invito
è
per Sabato 18 ottobre, per stare insieme e inaugurare questo spazio nel modo
più naturale: condividendo tempo, parole, pensieri.
Sarà una giornata aperta, semplice e intensa, proprio come Lucia avrebbe voluto.
Un’occasione per ritrovarsi tra le stanze della sua casa, oggi sede dell’associazione, per ascoltare, ricordare, raccontare e dare nuova voce al suo pensiero.
Perché questa casa non sarà solo un luogo fisico, ma un punto di incontro vivo, dove la memoria si farà dialogo, e il ricordo si trasformerà in presenza.
Domenica
19 Ottobre, ci
si sposterà a Lacedonia al Mavi (Museo Antorpologico visivo
Irpino), dove verrà inaugurata la mostra dedicata a Lucia, curata da
Emanuela Di Guglielmo e Luisa Festa: un omaggio sentito e autentico a una
figura che ha
lasciato un segno indelebile nella vita di chi l'ha conosciuta
e amata.
Sarà un tassello in più per continuare a camminare con lei e attraverso di lei, in un viaggio che intreccerà memoria, arte e comunità.
Un
modo per tenere
vivo il suo sguardo sul mondo, e per ritrovarci – ancora una volta – a parlare di
ciò che conta, insieme a Lucia.
Emanuela Di
Guglielmo Maria Costagliola
Nel cuore del centro storico di Calitri, lungo la suggestiva Via Nicolais, conosciuta come la “strada dell’associazionismo, degli intellettuali e politici calitrani” – dalla prima sede delle Donne per il Sociale al Circolo Aletrium, dal Prof. Donato Lucev a Vinicio Capossela –, tra le casette colorate che ne fanno uno dei borghi più affascinanti dell’Irpinia, si aprirà un nuovo spazio carico di significato: la sede dell’Associazione Madrigale per Lucia, dedicata alla memoria di Lucia Mastrodomenico, scrittrice, giornalista e femminista nata proprio a Calitri e vissuta a Napoli.
Sarà uno spazio pensato, voluto e curato nei minimi dettagli, con l’intento di ricordare la inconfondibile bellezza e lo stile di Lucia. Un luogo di incontro tra donne irpine, napoletane e campane, dove la cultura, l’arte e la condivisione troveranno una casa viva e accogliente.
Sarà una festa di vicinato, a Ottobre, a segnare l’inizio di questa nuova avventura collettiva. Una festa dedicata a lei, al suo pensiero, alla sua sensibilità: ci saranno foto, testi, racconti, videoarte e momenti di condivisione per parlare di Lucia e con Lucia, nel luogo che aveva scelto come rifugio e punto d’approdo.
Quella casa, ora sede operativa dell’associazione, diventerà spazio vivo di confronto, riflessione e ispirazione: “Non sarà un museo, ma una casa che respirerà, un luogo dove le parole e le idee continueranno a vivere, come avrebbe voluto Lucia.”
L’associazione vorrà essere un punto di riferimento per l’Irpinia, per le donne della Terra dell’Osso e per le amiche e gli amici napoletani, affronterà temi che furono cari a Lucia: la tutela dei diritti, senza tralasciare i doveri, il femminismo, il Sud, la cultura, la memoria. Non sarà solo un punto fisico, ma una fucina di visioni, scambi culturali e artistici, dove il pensiero femminile e meridiano potrà trovare espressione libera e profonda.
Sarà una giornata aperta, semplice e intensa, proprio come Lucia avrebbe voluto.
Un’occasione per ritrovarsi tra le stanze della sua casa, oggi sede dell’associazione, per ascoltare, ricordare, raccontare e dare nuova voce al suo pensiero.
Perché questa casa non sarà solo un luogo fisico, ma un punto di incontro vivo, dove la memoria si farà dialogo, e il ricordo si trasformerà in presenza.
Sarà un tassello in più per continuare a camminare con lei e attraverso di lei, in un viaggio che intreccerà memoria, arte e comunità.