Dal libro di Antonio Tabucchi (Sellerio
2023)
Antonio Tabucchi, in Sogni di
sogni, racconta i supposti sogni di Dedalo, Apuleio, Cecco
Angolieri, Villon, Rabelais, Ovidio, Caravaggio, Goya, Leopardi, Collodi,
Stevenson, Rimbaud, Cechov, Debussy, Toulouse Lautrec, Pessoa, Majalowskij.
Garcia Lorca, Freud.
Il primo sogno raccontato è quella di
Dedalo. Riportiamo alcune frasi del racconto, particolarmente intriganti. Pubblicheremo in seguito stralci da altri
“sogni”, lasciando ai nostri lettori riflessioni oniriche e letterarie (NdR):
“…In questa stanza ci sono due porte, disse, e a guardia di ciascuna porta ci sono due guardiani. Una porta conduce alla libertà ed una conduce alla morte. Uno dei guardiani dice solo la verità e l’altro dice solo la menzogna. Ma io non so quale è il guardiano che dice il vero e qual è il guardiano che mentisce, né quale è la porta della libertà e quale la porta della morte.
Si avvicinò a uno dei guardiani e gli chiese: quale è la porta che secondo il tuo collega conduce alla libertà? E poi cambiò porta. Infatti, se avesse interpellato il guardiano menzognero, costui, cambiando l’indicazione vera del collega, gli avrebbe indicato la porta del patibolo; se, invece, avesse interpellato il guardiano veritiero, costui, senza modificare l’indicazione falsa del collega gli avrebbe indicato la porta della morte. Varcarono quella porta e percorsero di nuovo un lungo corridoio. Il corridoio era in salita e sboccava in un giardino pensile dal quale si dominavano le luci di una città ignota….”