Diamo inizio alla
pubblicazione di una serie di racconti,
scritti da un’amica di madrigaleperlucia, tratti in parte dalla sua
esperienza professionale. Ci ha chiesto di pubblicare anche la sua mail.
(NdR)
Parodi - Brambilla
Il dott. Parodi fa
studio i giorni dispari, mattina e pomeriggio. È uno psichiatra che non
prescrive psicofarmaci, che si avvale sovente di rimedi non convenzionali. Ha
una folta clientela che è disposta a pagare di tasca propria per farsi curare.
Con la parola e con altri rimedi è riuscito a realizzare la sua professione in
autonomia. I tempi d’attesa per una sua visita non sono brevi. Dopo trent’anni
di attività, questa la migliore dimostrazione di efficacia, lui dice.
Maria Brambilla è una
cinquantenne, dalle molte sofferenze che, quando entra nello studio, lo pervade
di un profumo intenso e delicato.
Si accomodi, prego
Si grazie
Mi dice il suo nome?
Maria Brambilla
Quanti anni ha ?
52
Suo padre è ancora vivo,
di che malattie soffre ?
Si 82 anni, ma crede di averne meno di me. Che io sappia,
sta bene
Sua madre ?
E’ morta di parto quando ha messo al mondo mio fratello, il
più piccolo, 45 anni fa.
Ha un solo fratello ?
No anche una sorella di 7 anni più grande di me. Ha fatto da
madre a me e mio fratello e da moglie a mio padre
Perché ha chiesto di
essere visitata da me ?
Soffro di tutto
Il che potrebbe
equivalere a dire che sta molto bene
Senta, non sono venuta
qui per farmi prendere in giro o per ascoltare riflessioni banali.
Si, intendo dire, qual è il disturbo che l’affligge di più ?
Allora : mal di testa spesso, bruciori di stomaco sempre,
Soffro di sbalzi d’umore. Lo psichiatra che mi teneva in cura diceva che era
ansia e depressione, mi dava psicofarmaci, tanti. Lui diceva che erano blandi.
Stavo meglio per alcune settimane, poi peggioravo, appena smettevo l’assunzione
dei farmaci. E poi disturbi mestruali. E poi la menopausa non arriva. E poi
malinconia, tanta malinconia e stanchezza di vivere. E poi bruciore agli occhi.
E poi anemia, stanchezza. E poi non tollero il caldo. E poi mal di schiena
appena faccio un piccolo sforzo. Come le dicevo, soffro di tutto.
Da quanto tempo soffre
di depressione ?
Da quando è nato il mio
terzo figlio. Sa, tre figli maschi,
possono diventare un problema.
Per Lei lo sono ?
Si che lo sono, con mio marito facevano 4. Il quarto l’ho
eliminato 8 anni fa
Mi vuol dire che ha
ucciso suo marito ?
Metaforicamente si, quando gli ho detto che era venuto il
tempo che se ne doveva andare, che doveva tornare dalla madre, tremava e
mi implorava di ripensarci. Sono stata
irremovibile. Prima è tornato dalla madre, ora sta contribuendo a rendere
infelice una come lui. Una sfigata artista che gli fa da moglie e da madre.
Farebbe carte false per tornare con me, ma se lo sogna. Mi bastano i tre maschi
che ho generato e che sto educando ad essere meno coglioni del loro padre.
Che età anno i suoi
figli ?
Mi scusi, ma si occupa di me o si preoccupa della mia
situazione familiare
Le cose non sono poi
così separate, a quanto mi dice. Mi occupo di lei, cioè l’ascolto, cerco di
comprendere, per poterla aiutare.
Così va meglio. Mi dica, dottore, sono un caso grave ?
Insomma, di solito le
domande le faccio io. Non è la gravità in discussione ma quanto possa io fare
per aiutarla a star meglio. Adesso dunque devo fare l’esame obiettivo,
auscultare cuore e polmoni, palpare l’addome, e farle fare un po’ di movimenti.
Si tolga il cappotto.
Maria non era grassa, ma
si potrebbe dire “bene in carne”. Pallida, dagli occhi azzurri, la pelle liscia
e lucente, dimostrava meno dei suoi anni.
Il dott. Parodi sorrise accondiscendente, poi
aggiunse, che lavoro fa?
Insegnante, poi, vinto il concorso, sono diventata Preside,
Dirigente, come ci chiamano ora.
Allora, proviamo. Penso
di poterla aiutare. Primo, deve eliminare tutti i farmaci che ha preso sino ad
ora; secondo, ci dobbiamo incontrare venerdì prossimo; terzo deve prendere il rimedio che le
prescrivo. Per l’appuntamento si rivolga al mio segretario.
Mi sta dicendo che devo eliminare l’antidepressinal,
l’antiansiolinal, il gastrinal, l’antiartrosinal che prendo a supposte, nonché
i colliri e le pomate di cui mi servo quotidianamente ?
Si. Ha bisogno prima di tutto di disintossicare
il corpo e la mente.
Mi voglio anche fidare ma, chi mi assicura che poi starò
meglio
?
Se si è rivolta a me
vuol dire che bene non sta; sospendendo i farmaci dovrebbe cominciare a star
meglio. Può aiutarsi con una dieta. Sa, il cibo non serve solo a prevenire i
malanni, può servire anche a curarli. Via quindi tutti farmaci che prendeva. Li
sostituisca con il rimedio che le ho prescritto, tre volte al giorno, mattino,
mezzogiorno e sera. Ci rivediamo tra sette giorni. Ha il mio recapito telefonico.
Può chiamarmi tutte le sere nell’orario indicato.
Guardi, proverò, non sono sicura di riuscire a fare quello
che mi ha chiesto. Chiamo tra qualche giorno per farle sapere se verrò la
settimana prossima. Vado via, buonasera.
Buonasera a lei, Maria.
Lucia Rosa Mari –
lurosa.mari@gmail.com