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Premio Lucia Mastrodomenico 2019 – Sezione Letteraria.
 Proseguiamo con la pubblicazione di 2 scritti ritenuti degni di menzione: il primo di Chiara Mancuso del liceo “Vico”, il secondo di Ilaria Giuliano del liceo “Mazzini” (NdR)


Conosci quella sensazione di appartenenza, di familiare? Beh a me il corpo trasmette questo, lo sento come un luogo sicuro e accogliente, in cui possiamo rifugiarci per ritrovare noi stessi, e che allo stesso tempo ci consente di fuggire quando ne sentiamo il bisogno. È la bandiera che a primo impatto ci rappresenta, ci definisce.
Il corpo ha bisogno di tanta cura e la cura ha bisogno dell’amore. 
Che cos’è l’amore?  L ‘amore è semplicemente tutto, è la forza motrice del mondo e ciò che ci permette di esistere. 
Perché la cura è importante?  Perché chi cura se stesso, il proprio essere, il proprio corpo, sta generando quella forza motrice che lo porta ad essere più consapevole e attento, preoccupandosi non solo di sé ma anche di tutto ciò che si ha intorno, ciò è fondamentale per garantirsi fiducia reciproca, e dà modo alla libertà di germogliare nelle nostre vite per arricchirle e dare loro più senso e leggerezza. 
I nostri corpi non sono soltanto la nostra casa, bensì il punto di collegamento tra le varie anime, che, incontrandosi danno vita ad un corpo ancora più grande, capace di stringerli tutti: la società. Essa però non può esistere se non vi è collaborazione e coesione tra coloro che ne costituiscono il tessuto essenziale, la sua forza intrinseca. Per poter essere uniti e uguali è necessaria una società costituita da donne e uomini liberi, e la libertà è rispetto e il rispetto è vita, civiltà, tali valori, sfociano, anche inconsapevolmente, nell’amore. 
L’epoca in cui viviamo ci restituisce mancanza di solidarietà, di consapevolezza nei confronti di noi stessi e di tutela ambientale. Proprio quest’ultima è una delle capacità che più mancano nel nostro mondo. Il problema ecologico, ad esempio, parte da piccole cose come la scarsità di spazi verdi nei centri urbani o la cattiva gestione dei rifiuti e arriva alle grandi violenze che si compiono sulla madre terra distruggendo foreste,sotterrando veleni, inqiunando i mari ecc…
Possiamo considerare il problema ecologico come un riflesso della nostra incapacità di vivere insieme, di saper fare comunità. Inoltre maltrattare la biosfera significa anche non avere amor proprio.
E’ mai possibile amare noi stessi senza amare i territori in cui viviamo?
I nostri corpi sono solo cellule del medesimo organismo vivente che comprende la  natura che ci circonda. 
Tutto ciò mi fa pensare che, oggi, il mondo intorno a me sembra aver dimenticato ciò che è veramente importante.

Chiara Mancuso