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Il Premio Lucia Mastrodomenico sezione imprenditoria: il metodo Hackathon


Il 16 Aprile si è concluso, con la premiazione dei 3 gruppi più meritevoli, il primo Hackathon promosso dall’Unione Industriali di Napoli, dal Liceo “GB Vico” e dall’Associazione “MadrigaleperLucia – ONLUS”.
Il premio, come i nostri lettori ben sanno, è  dedicato alla memoria di Lucia Mastrodomenico, una donna che ha svolto, con il suo impegno, un ruolo significativo nel panorama sociale, politico, culturale  e che ci ha lasciati nel 2007.
“L’Hackathon è un vero e proprio meeting in cui i partecipanti hanno l’obbiettivo di collaborare o progettare insieme soluzioni che possano risultare utili in campo lavorativo, sociale, artistico ed ha una durata  che va dai 2 giorni ad una intera settimana. Il termine nasce da 2 parole: hack + (mara)thon, coniato nel 1999 il cui intento è quello di realizzare straordinarie occasioni, promosse da società del settore informatico per lo sviluppo di nuovi software, ma anche terreno di nuovi team, startup o idee innovative su cui investire.” 
L’Hackathon  prevede: a) presentazione del programma o argomento al centro dell’evento; b) formazione di squadre di lavoro, 4/5 persone, coadiuvati da un programmatore, un grafico, un tutor; c) tempi di lavoro, da 24 ore fino ad una settimana;  d) ultima fase, presentazione dei progetti,  valutazione degli stessi da parte di una giuria competente e dichiarazione dei vincitori; e) premi, di solito,  messi in palio dalle società promotrici.
L’Hackathon realizzato all’Istituto G.B.Vico ha visto coinvolti 100 ragazze/i di 5 scuole della nostra città (Vico,Mazzini,Mercalli,Nitti,T.L.Caro) di una fascia di età compresa tra i 15 e i 17 anni che partecipavano per la prima volta ad un’esperienza cosi particolare. L’argomento al centro dell’hackathon è stato lo stesso scelto per il Premio Letterario Lucia Mastrodomenico del 16 Marzo 2019 al Liceo “GB Vico” e che trovate riportato nel resoconto di Maria Colaizzo.
La cura, l’attenzione, per se stessi, per gli altri, per i più fragili, per l’ambiente genera benessere, libertà, “essere veramente liberi significa essere consapevoli che la libertà è un bene da condividere” ci dice Giovanni, partecipante al Premio, nel suo scritto.
Quale altro argomento avrebbe potuto sollecitare di più i nostri giovani maratoneti digitali ed è cosi che (20  gruppi da 5) hanno  dato inizio alla loro nuova avventura sollecitati, guidati da varie figure professionali per mettere a punto un loro progetto da presentare a tutti gli altri partecipanti ed ai promotori dell’evento. 
Alla fine dei due giorni di lavoro sono stati presentati i progetti da parte dei 20 team ed è stato davvero  emozionante riscontrare l’impegno e la collaborazione  di tutti i gruppi. Sono state ipotizzate startup quali : 
“COME WITH ME” (itinerari personalizzati nella nostra città per diversamente abili); “BOOKLAND” (libreria dove i libri si scambiano, per promuovere la lettura); 
“S.Y.F.T.” ( Save your family time, servizi vari per non disperdere tempo prezioso);
“ORTOCIRCUITO” ( luogo virtuale dove c’è domanda e offerta a chilometro zero);  
“DRINKTY” ( luoghi di ritrovo con pannelli per impatto acustico);  
“FOND FOR GREEN”  (fondi di caffè come fertilizzanti) 
solo per citarne alcuni.
Un’esperienza davvero significativa in cui si condividono idee, in un contesto improntato alla collaborazione, dove si sviluppano creatività e capacità di realizzare progetti, anche in tempi brevi, dove si insegna a lavorare in team, a parlare in pubblico.
Un’esperienza che restituisce un personale senso di realizzazione…. assolutamente da ripetere.  

Cinzia Mastrodomenico