Gli assenti possono essere gli abitanti … desiderati, attesi ma invano.
Come il geranio che langue, perché ha bisogno d’acqua, ma non sa chiederla, non può parlare eppure aspetta che altri gliela diano …
Mabel Osborne
I tuoi rossi fiori tra le foglie verdi
van cadendo, o geranio!
Ma tu non chiedi acqua.
Tu non puoi parlare! Non hai bisogno di parlare –
Tutti sanno che tu stai morendo di sete,
eppure non ti danno dell’acqua!
passan oltre, dicendo:
“il geranio ha bisogno d’acqua.”
E io, che avevo felicità da condividere
E volevo condividere la tua:
io che ti amavo, Spoon River,
e anelavo al tuo amore,
ti appassii sotto gli occhi, Spoon River-
assetata, assetata,
resa muta dal pudore dell’anima nel chiedere amore
a te, che sapevi e mi vedevi morire a te innanzi,
come questo geranio che qualcuno piantò su di me,
e lo lascia morire.
da Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters
Dall’assenza nasce l’Arte pittorica
Un testo di Plinio il Vecchio fa riferimento ad un mito antico, molto probabilmente tramandato a partire da Erodoto, su come la nobile arte della pittura sia nata dall’assenza di qualcuno.
Nel corso del tempo è stata capace di materializzare le più fugaci sfumature dell’intelletto e del cuore umano: il ricordo, le emozioni e gli ideali.
“…il vasaio Butade Sicionio scoprì per primo l’arte di modellare i ritratti in argilla; ciò avveniva a Corinto ed egli dovette la sua invenzione a sua figlia, innamorata di un giovane.
Poiché quest’ultimo doveva partire per l’estero, essa tratteggiò con una linea l’ombra del suo volto proiettata sul muro dal lume di una lanterna; su quelle linee il padre impresse l’argilla riproducendone il volto; fattolo seccare con il resto del suo vasellame lo mise a cuocere in forno”.
(Naturalis Historia, XXXV, 15 e 151)
F.Giani, La fanciulla di Corinto, fine XVIII – inizio XIX sec.
(Segnalati da Virginia Varriale)