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“Un momento di Liberazione”














Probabilmente piazza Carità è una delle piazze napoletane più attraversate della città. Molti napoletani la chiamano erroneamente (la modifica toponomastica non fu mai ratificata) piazza Salvo D’Acquisto in onore del giovane eroe carabiniere a cui, nella piazza, è dedicato il monumento commemorativo.Negletta nella contezza di moltissima parte della cittadinanza è la conoscenza di chi abbia restituitocosì magistralmente nel ferro tutto l’eroismo del giovane carabiniere.

Si tratta di Lydia Cottone, artista e scultrice napoletana di fama internazionale, nata nel 1923 e morta nel 1998, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed esponente prima del neorealismo, fino alla conquista di un proprio spazio espressivo. A Lydia Cottone si devono molte altre opere presenti nella città di Napoli come le sculture del Discobolo e del Podista che ornano i giardini di piazza Quattro Giornate a Napoli, ed i suggestivi gruppi bronzei di Alfa e Omega nel Cimitero di Poggioreale. Sue sono anche le pietre ollari esposte nel Complesso di Santa Maria La Nova, sede che accoglie storicamente convegni dedicati alle donne e alle loro attività, donate dall’artista poco prima di morire.Altre sue opere sono presenti in importanti città europee come Copenaghen e San Pietroburgo.

Nel 2014 per la tenacia della nipote e altri familiari, le è stata intitolata una strada, nella zona definita “dei colli”; un passo importante per riportare alla memoria una grande napoletana. Dal 2015, riconquistata la notorietà, il Terziario Donna della Confcommercio di Napoli ha intitolato a Cottone il suo Premio annuale, che viene conferito a tutte le donne campane che con passione e dedizione si sono distinte nel proprio campo spesso rimanendo nell'ombra.

Lydia Cottone è uno degli esempi della difficoltà femminile di restare nella memoria collettiva, nonostante la dimostrazione di talento e sensibilità artistica che tuttora permane. Definiva il suo lavoro un “momento di liberazione” restituendo ai semplici materiali utilizzati dignità di bellezza, la stessa bellezza della natura da cui provenivano, ma soprattutto le sue opere restituiscono il valore politico del gesto della creazione. Infatti con le sue sculture posizionate nelle piazze e nei giardini pubblici Lydia Cottone rende alla città di Napoli un importante servizio: fa dell’arte non un ambito di sperimentazione estetica per pochi ma la rende fruibile a tutti, anticipando quelli che poi saranno gli effetti di una arte espressa negli spazi pubblici che consente a chiunque ne venga in contatto una gratuita esperienza di bellezza. 

 

Maria Vittoria Montemurro